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10 febbraio 2021
Qui il video e le presentazioni della mattinata
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Il successo della campagna vaccinale anti-Covid-19 dipende da alcuni fattori.
a) Efficacia e sicurezza del vaccino.
b) Capacità di produzione del siero e dei dispositivi che lo veicolano (le fiale). La capacità di produzione dipende anche dall’accesso alla tecnologia; accesso regolato, al momento, dalla proprietà intellettuale e in particolare dal brevetto per invenzione industriale.
c) Capacità di organizzare la somministrazione.
d) Disponibilità a vaccinarsi.
Vorrei svolgere alcune considerazioni sul fattore b) ovvero sul fattore “brevetto”.
Il brevetto è uno strumento giuridico pensato per la competizione. Chi arriva prima a brevettare vince dallo Stato un premio che consiste nel conferimento di un monopolio temporaneo, cioè di un diritto di sfruttare in esclusiva l’invenzione. La giustificazione dominante per l’esistenza delle leggi che riconoscono i brevetti è che senza il conferimento del monopolio legale le imprese non avrebbero sufficienti incentivi a investire in innovazione e tecnologia. Senza una protezione legale, gli investimenti privati verrebbero vanificati dalla libertà di riproduzione della tecnologia.
Con riferimento alla pandemia, il quesito di fondo è il seguente. Il brevetto è lo strumento giuridico migliore per garantire che tutta l’umanità riceva in tempi brevi un vaccino anti-coronavirus? C’è seriamente da dubitarne. Sul punto si possono leggere le parole che Papa Francesco ha pronunciato nel messaggio urbi et orbi dello scorso Natale: “non posso mettere me stesso prima degli altri, mettendo le leggi del mercato e dei brevetti di invenzione sopra le leggi dell’amore e della salute dell’umanità”. Oppure quelle del direttore generale dell’OMS che ha parlato di “catastrofe morale” in riferimento al fatto che i paesi poveri sono al momento fuori dalla campagna vaccinale.
Ma ammettiamo, per amore di discussione, che il brevetto sia indispensabile a muovere le forze del settore privato e che non ci siano alternative pubbliche. Sorge a questo punto un secondo quesito. L’attuale regolamentazione del brevetto sui vaccini anti-Covid-19 è la migliore possibile? Anche intorno a questa domanda di più ristretto respiro, i dubbi che si addensano su un’eventuale risposta positiva sono molti.
Dei vaccini attualmente operativi, 3 sono occidentali e coperti da brevetti. Rispetto a questi ultimi, la copertura brevettuale consente ad aziende private di dettare tempi e modi con cui condurre la campagna vaccinale. È ammissibile? Non credo. Ci sono alternative? Sì. Le prevede la normativa che incarna uno dei simboli della globalizzazione: gli accordi sul commercio internazionale con riferimento ai diritti di proprietà intellettuale, i Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights (TRIPS).
I TRIPS prevedono interventi più o meno incisivi sulla proprietà intellettuale. Il più incisivo è la sospensione della proprietà intellettuale e dei brevetti sui vaccini per la durata dell’emergenza. Il più blando è il ricorso alle licenze obbligatorie per ragioni di tutela della salute pubblica, cioè a licenze imposte dagli Stati ai titolari dei brevetti per far produrre i vaccini anche ad altri. Si badi che le licenze obbligatorie prevedono comunque la corresponsione di un compenso ai titolari del brevetto.
L’intervento più incisivo è stato chiesto da India e Sudafrica assieme a molti altri paesi, associazioni e attivisti, ma vede l’opposizione dell’Occidente. L’intervento più blando è stato chiesto a gran voce da molti, anche in Italia.
Il superamento delle barriere elevate dalla proprietà intellettuale è auspicato anche dalla Risoluzione 2361 (2021) dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa.
Tra i primi ad avanzare in Italia la richiesta di intervenire sulla proprietà intellettuale figurano Nicoletta Dentico e Silvio Garattini nonché Vittorio Agnoletto. Di qualche giorno fa è la lettera di alcuni europarlamentari europei (tra i quali vi sono italiane e italiani) in cui si chiede all’UE la sospensione dei brevetti sui vaccini anti-Covid-19.
Il solo intervento sulla proprietà intellettuale non è la soluzione a tutti i problemi che frenano il decollo della campagna vaccinale. Tuttavia, potrebbe rappresentare un importante messaggio politico. A decidere delle vite di milioni di persone non sarebbe più solo il profitto.
Posted on , updated on by Maria Chiara Pievatolo
To tackle the Covid-19 pandemic, we need Open Science more than ever. Humanity can only hope to quickly overcome the crisis it is facing by sharing worldwide the knowledge and technologies needed to produce vaccines, drugs and medical devices.
Many voices have been raised against the unfair grabbing of vaccines and drugs by rich countries to the detriment of the poor ones. Others have pointed out that pharmaceutical companies are able to dictate the time and mode of vaccination campaigns even in the wealthy West where they have their headquarters. Their power is even more surprising if we take into account that they enjoy direct funding from governments and benefit from the results of basic research supported by public money.
The TRIPS agreement (Trade Related Intellectual Property Rights, art. 31 bis) entitles states, in emergency situations, to enforce compulsory licenses on private patent holders so that other companies can produce generic versions of the patented drugs and vaccines, not without paying them a royalty.
We need, at least, two urgent legislative actions:
AISA urges the lawmakers to fill these critical gaps, which are all the more inexplicable as they concern measures compatible with and contemplated by the current international system of intellectual property.
Per contrastare la pandemia da Covid-19 c’è bisogno di scienza aperta. Solo la condivisione mondiale delle conoscenze e delle tecnologie utili a produrre vaccini, farmaci e dispositivi medici può dare la speranza di uscire in tempi brevi dalla crisi che l’umanità sta affrontando.
Molte voci si sono levate contro l’ingiustizia che vede i paesi ricchi accaparrarsi le risorse per vaccini e cure. Altri hanno messo in evidenza che le case farmaceutiche sono in grado di dettare tempi e modi delle campagne di vaccinazioni anche nel ricco Occidente dove hanno le proprie sedi principali. Il loro potere è tanto più sorprendente se si considera che godono di finanziamenti diretti da parte degli stati e traggono profitto dalle conoscenze della ricerca di base sostenuta da fondi pubblici.
L’accordo TRIPS (Trade Related Intellectual Property Rights, art. 31 bis) autorizza gli stati, in situazioni di emergenza, a imporre licenze obbligatorie ai privati detentori di brevetti così che altre aziende possano produrre, non senza pagar loro un compenso, versioni generiche di farmaci e vaccini da loro controllati.
Tra gli interventi legislativi più urgenti da mettere in campo figurano:
L’AISA chiede con forza al legislatore di intervenire per colmare queste lacune gravi e tanto più incomprensibili in quanto relative a misure compatibili e previste dall’attuale regime internazionale della proprietà intellettuale.
Slide:
Letture:
R. Caso, Il diritto d’autore accademico nel tempo dei numeri e delle metriche (cap. 4, pp. 127-141), in R. Caso, La rivoluzione incompiuta. La scienza aperta tra diritto d’autore e proprietà intellettuale, Milano, Ledizioni, 2020
R. Caso, Il diritto d’autore e la mercificazione della scienza (cap. 23, preprint), in R. Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati. Casi e problemi di diritto civile, Milano, Ledizioni, 2021 (in corso di pubblicazione)
Esercizi (leggere le clausole contrattuali ed evidenziare le parti maggiormente rilevanti):
Esempi di copyright transfer agreement (contratti di cessione del diritto d’autore)
Approfondimenti:
AISA, Diritto di ripubblicazione in ambito scientifico
DDL 1146, Modifiche all’articolo 4 del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, nonché introduzione dell’articolo 42-bis della legge 22 aprile 1941, n. 633, in materia di accesso aperto all’informazione scientifica
SPARC, Author Rights: Using the SPARC Author Addendum
PlanS, Rights Retention Strategy
R.D. Bourdon, S. Rouah, Access to scientific works: exclusive rights and free science, in RIDA, 2019
Slide:
Letture:
R. Caso, La scienza tra apertura e mercificazione (cap. 1, pp. 23-45), in in R. Caso, La rivoluzione incompiuta. La scienza aperta tra diritto d’autore e proprietà intellettuale, Milano, Ledizioni, 2020
R. Caso, La scienza non sarà più la stessa. Più condivisione, cooperazione e solidarietà dopo il Covid-19?, 25 marzo 2020
Approfondimenti:
L. Lessig, Cultura libera, 2005, 154 ss.
P. Suber, Open Access, MIT Press, 2012
M.C. Pievatolo, Open access/accesso aperto. Le parole dell’innovazione, in Archivio Marini, 2012
M.C. Pievatolo, Se l’università può essere liberale, in Bollettino Telematico di Filosofia Politica, 25 giugno 2020
B. Brembs et al., Plan I – Towards a sustainable research
information infrastructure, January 21, 2021, in Zenodo.org
Le licenze Creative Commons
R. Caso, La dottrina giuridica italiana in Open Access – Una sitografia in costruzione
Casi e problemi di diritto civile
Testi di riferimento
Roberto Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati. Casi e problemi di diritto civile, Milano, Ledizioni, 2021
Letture:
G. Alpa, Diritto civile 1. Nozione, in Enciclopedia Treccani, 2017
G. Alpa, Diritto civile 2. Storia, fonti, codici, in Enciclopedia Treccani, 2017
G. Pascuzzi, Soldatini e danni collaterali: i settori scientifico-disciplinari, in Roars, 18 gennaio 2014
La prova scritta:
Un esempio di prova scritta (commento del docente)
Un altro esempio
Visioni:
Gattaca – La porta dell’universo (di Andrew Niccol) trailer
Snowden (di Olivers Stone) trailer
Il prigioniero (serie tv) (ideatori Patrick McGoohan e George Markstein) trailer
Letture:
G. Pascuzzi, Cosa intendiamo per «metodo casistico»?, Trento Law and Technology Research Papers; nr. 29, 2016
Harvard – Facoltà di legge (di Scott Turow) – Mondadori 2013 (ed. orig. 1977) – un estratto
Visioni:
The Paper Chase (di James Bridges) – una scena
Learn Law Better, Paper Chase vs Law Professor
Letture:
Università di Torino, Archivio di diritto e storia costituzionali, Tecniche interpretative della Corte costituzionale
G. Tarello, Argomenti interpretativi, in Digesto civ., vol. I, Utet, Torino, 1987, 419
G. Pascuzzi, Il problem solving nelle professioni legali, Bologna, Il Mulino, 2017
Letture:
R. Bin, Ragionevolezza e divisione dei poteri, in Diritto&questioni pubbliche – n.2 agosto 2002
G. Pino, Conflitto e bilanciamento tra diritti fondamentali Una mappa dei problemi, in «Ragion Pratica», 28, 2007, pp. 219-276
P. Grossi, La invenzione del diritto: a proposito della funzione dei giudici, 2017
C. Salvi, Globalizzazione e critica del diritto, 2020
F. Giovanella, Copyright and Information Privacy. Conflicting Rights in Balance, Edward Elgar, 2017, chapter 1
Università di Torino, Archivio di diritto e storia costituzionali, Tecniche interpretative della Corte costituzionale
LawTech – The Law and Technology Group
Letture:
Approfondimenti in altri corsi all’Università di Trento – Facoltà di Giuriprudenza:
Diritto comparato della proprietà intellettuale
Letture:
R. Caso, La dottrina giuridica italiana in Open Access – Una sitografia in costruzione
L. 19 aprile 1925, n. 475, repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche
Codice etico dell’Università di Trento (2014), art. 5.10 (Integrità – Risultati dell’ingegno e plagio)
Codice d’onore degli studenti (Università di Trento, 2016), Condotte specifiche 1.g)
Un esempio di prova scritta (commento del docente)
Un altro esempio
Letture:
G. Resta, Diritti della personalità: problemi e prospettive, in Dir. inf., 2007, 1043, ripubblicato in G. Resta, Dignità, persone, mercati, Giappichelli, Torino, 2014, 73-96
Visioni:
G. Resta, Responsabilità civile e diritti della personalità, Università degli Studi di Trento – Facoltà di Giurisprudenza Lezioni magistrali sulla responsabilità civile 3 aprile 2014
Letture:
Codice civile, art. 10
App. Torino Udienza 3 marzo 1903; Pres. Bolognini, Est. Pratis; Maga (Avv. Ceresole) c. Cominetti (Avv.Lorio), in Foro it., 1904, I, 633
Corte costituzionale, 12 apr. 1973 nr. 38
Letture:
Haelan Laboratories, Inc. v. Topps Chewing Gum, Inc, 202 F.2d 866 (2d Cir. 1953)
Cass. 10 novembre 1979, n. 5790, in Foro it., 1980, I, 81
Pret. Roma ord. 18 aprile 1984, in Foro it., 1984, I, 2030 (caso Dalla)
App. Roma 8 settembre 1986, in Foro it., 1987, I, 919
Cass. 2 maggio 1991, n. 4785, in Foro it., 1992, I, 831 (caso Armani)
Letture:
Costituzione italiana: lavori preparatori (Archivio Quirinale; Nascita della Costituzione a cura di F. Calzaretti; Fonti storiche di diritto costituzionale in rete a cura di R. Bin)
Costituzione italiana, art. 2
Costituzione italiana, art. 3
Costituzione italiana, art. 22
Codice civile, art. 6-9
Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, art. 3, 8
App. Napoli 18 giugno 1906, in Foro it., 1906, I, 1398
Letture:
Codice civile, art. 2577
L. 22 aprile 1941, n. 633, Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio, art. 1, 6, 20
Cass. Torino, udienza 5 dicembre 1908; The Gramophone company limited c. Ricordi ed altri, in Foro it., 1909, I, 603
Visioni:
Altri corsi all’Università di Trento – Facoltà di Giurisprudenza:
Diritto comparato della proprietà intellettuale
Letture:
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, art. 12
Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, art. 8
Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, art. 7
S. D. Warren, L. D. Brandeis, The Right to Privacy, in Harvard Law Review, Vol. 4, No. 5. (Dec. 15, 1890), pp. 193-220
Cass. 27 maggio 1975 n. 2129, in Foro it, 1976, I, 2895 (caso Soraya)
A. De Cupis, Il diritto alla riservatezza esiste, in Foro it., 1954, 89
R. Pardolesi, Riservatezza: problemi e prospettive, in Spinelli (a cura di), Responsabilità civile, Bari, 1974, vol. II, pp. 316 ss.
S. Rodotà, Riservatezza, in Enciclopedia Treccani, 2000
Visioni:
Latin Lover di Franco Indovina, in I Tre volti (1965) – una scena
Letture:
Pret. Roma, ord. 6 maggio 1974, in Foro it., 1974, I, 1806
Cass. 22 giugno 1985 n. 3769 , in Foro it., 1985, I, 2211 (caso Veronesi)
Cass. 7 febbraio 1996, n. 978 , in Foro it., 1996, I, 1253
G. Pino, Il diritto all’identità personale ieri e oggi. Informazione, mercato, dati personali, in Libera circolazione e protezione dei dati personali, a cura di R. Panetta, Giuffrè, Milano, 2006, t. 1., pp. 257-321
G. Finocchiaro, Voce Identità personale (diritto alla) , in Digesto delle discipline privatistiche, Sez. civ., Agg., Torino, 2010.
Letture:
Regolamento (UE) 2016/679, Art. 17
Sidis v. F-R Publishing Co, 113 F.2d 806 (Harvard H2O)
Cass., sez. un., 22 luglio 2019, 19681
R. Pardolesi, L’ombra del tempo e (il diritto al)l’oblio, in Questione Giustizia 2017/1
Documenti:
Sidis Archives (Sidis vs. The New Yorker)
William James Sidis (Wikepedia)
Letture:
Il diritto alla vita e il danno da uccisione
Cass., sez. un., ud. 22 dicembre 1925, in Foro it., 1926, I, 328
Cass., sez. III civ., 23 gennaio 2014, n. 1361, in Foro it., 2014, I, 719
Cass. civ., sez. un., 22 luglio 2015, n. 15350
R. Caso, Il bene della vita e la struttura della responsabilità civile, in Foro it., 2014, I, 769
R. Caso, Le Sezioni unite negano il danno da perdita della vita: giorni di un futuro passato, in Foro it., settembre 2015, I, 2698
U. Izzo, La perdita della vita come danno relazionale: analisi storico-comparativa di una convergenza transistemica, 2018
Letture:
Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, art. 8
Corte di Giustizia UE, 16 luglio 2020, causa C-311/18 (caso Schrems II)
Comitato europeo per la protezione dei dati, “Domande frequenti sulla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea nella causa C-311/18” 23 luglio 2020 (trad. it. a cura del Garante per la protezione dei dati personali)
Garante per la protezione dei dati personali, Provvedimento n 64 del 26 marzo 2020 – “Didattica a distanza: prime indicazioni”
R. Ducato et al., Emergency Remote Teaching: a study of copyright and data protection policies of popular online services (Part II), Kluwer Copyright Blog, June 4, 2020
M.C. Pievatolo, Teledidattica: proprietaria e privata o libera e pubblica, in Roars, 8 giugno, 2020
Letture:
Corte Giustizia UE 29 gennaio 2008 C-275/06 (Promusicae)
G. Resta, Anonimato, responsabilità, identificazione: prospettive di diritto comparato, in Dir. informazione e informatica, 2014, 171
G. Resta, in G. Alpa e G. Resta, Le persone e la famiglia 1. Le persone fisiche e i diritti della personalità, in Trattato di diritto civile diretto da R. Sacco, Utet, Torino, 2019, pp. 486-508
G. Finocchiaro, Anonimato, in Digesto delle discipline privatistiche, Sez. civ., Agg., Torino, 2010
R. Caso, Il conflitto tra copyright e privacy nelle reti Peer to Peer: il caso Peppermint: profili di diritto comparato, in Diritto dell’Internet, 2007, 471
R. Caso, Il conflitto tra diritto d’autore e protezione dei dati personali: appunti dal fronte euro-italiano, in Diritto dell’Internet, 2008, pp. 466-472.
F. Giovanella, Copyright and Information Privacy. Conflicting Rights in Balance, Edward Elgar, 2017, chapter 1
Letture:
Corte Giustizia UE grande sezione; sentenza 13 maggio 2014, C-131/12 (caso Costeja)
Corte Giustizia UE grande sezione, sentenza 24 settembre 2019, C‑507/17 (Google c. CNIL)
Corte Giustizia UE grande sezione, sentenza 24 settembre 2019, C-136/17
European Data Protection Board, Guidelines 5/2019 part I
Letture:
Decreto legge 30 aprile 2020, n. 28, art. 6
Garante per la protezione dei dati personali, Provvedimento di autorizzazione al trattamento dei dati personali effettuato attraverso il Sistema di allerta Covid-19 – App Immuni – 1° giugno 2020
DPCM 25 ottobre 2020, art. 3.1.b)
Immuni, Informativa privacy
AUTO-IMMUNI – Gli anticorpi della democrazia
G. Resta, La protezione dei dati personali nel diritto dell’emergenza Covid-19, Giustizia civile, 5.5.2020
Visioni:
App di contact tracing e tracking: privacy e controllo del contagio, 8 giugno 2020
Letture:
Regolamento (UE) 2016/679, art. 25
A. Cavoukian, Privacy by design: The 7 foundational principles, 2009
G. Bincoletto, La privacy by design. Un’analisi comparata nell’era digitale, Aracne editrice, 2019 (cap. IV – La privacy by design nel diritto europeo)
Letture:
Regolamento (UE) 2016/679, art. 22
C. Stato, sez. VI, 08-04-2019, n. 2270
C. Stato, sez. VI, 13-12-2019, n. 8472
A. Simoncini, L’algoritmo incostituzionale: intelligenza artificiale e il futuro delle libertà, in BioLaw Journal –Rivista di BioDiritto, n. 1/2019
M.C. Cavallaro, G. Smorto, Decisione pubblica e responsabilità dell’amministrazione nella società dell’algoritmo, in Federalismi, 4 settembre 2019
P. Guarda, L. Petrucci, Quando l’intelligenza artificiale parla: assistenti vocali e sanità digitale alla luce del nuovo regolamento generale in materia di protezione dei dati, in BioLaw Journal – Rivista di biodiritto, n. 2/2020
G. Pascuzzi, Le valutazioni degli studenti le fa l’algoritmo (a proposito di Educational Data Mining), 13 ottobre 2020
Visioni:
“Sully” (2016) di Clint Eastwood – una scena
Letture:
Commissione UE, LIBRO BIANCO sull’intelligenza artificiale – Un approccio europeo all’eccellenza e alla fiducia, 19.2.2020
Parlamento Europeo, Proposta di risoluzione sui diritti di proprietà intellettuale per lo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale, 2020/2015(INI) 2020
European Commission, Intellectual property and artificial intelligence. A literature review (eds. M. Iglesias, S. Shamuilia, A. Anderberg), 2019
P. Mezei, From Leonardo to the Next Rembrandt – The Need for AI-Pessimism in the Age of Algorithms (July 24, 2020). UFITA, Issue 2/2020 (forthcoming)
L. Travisaniello, Macchine intelligenti che creano ed inventano. Profili e rilievi critici del nuovo rapporto tra intelligenza artificiale e diritti di proprietà intellettuale, LawTech Student Paper nr. 54, 2020
Visioni:
Letture:
DDL n. 1146 (Parlamento Italiano, Senato della Repubblica), art. 1, comma 2
AISA, Diritto di ripubblicazione in ambito scientifico
Science Commons, SPARC, Addendum al contratto editoriale di pubblicazione
L. 19 aprile 1925, n. 475, repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche
Codice etico dell’Università di Trento (2014), art. 5.10 (Integrità – Risultati dell’ingegno e plagio)
Codice d’onore degli studenti (Università di Trento, 2016), Condotte specifiche 1.g)
A. Swartz, Guerilla Open Access Manifesto, 2008
R. Caso, – Il diritto d’autore accademico nel tempo dei numeri e delle metriche, Trento, LawTech Research Paper nr. 36, Trento, Università degli studi di Trento, 2018
Visioni:
Teh Social Network (2010) di David Fincher (una scena)
Letture:
Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, art. 1, art. 17
Corte giustizia Unione europea, 6 luglio 2010, C-428/08
Corte giustizia Unione europea, 18 ottobre 2011, C-34/10
G. Resta, La conoscenza come bene comune:quale tutela?, 2013
Approfondimenti in altri corsi all’Università di Trento – Facoltà di Giuriprudenza:
Diritto comparato della proprietà intellettuale
Letture:
S. Zuboff, Big Other: Surveillance Capitalism and the Prospects of an Information Civilization, Journal of Information Technology (2015) 30, 75–89. doi:10.1057/jit.2015.5
Y.N. Harari, Il mondo dopo il virus, in Internazionale [trad. da Finacial Times], 6 aprile 2020
P. Pecere, L’età del capitalismo della sorveglianza, Il Tascabile, 29 luglio 2020
A. Alì, Lo Stato, il territorio, l’accesso e la localizzazione dei dati ai tempi del cloud computing, 2017
D. Messina, La protezione dei dati personali alla luce della vicenda ‘Cambridge Analytica’, in Federalismi, 2018
Ascolti:
A. M. Giordano, intervista Shoshana Zuboff per Radio3 Mondo
“Cos’è che le piace del diritto?”
Tom Hanks, dal film Philadelphia (1993) diretto da Jonathan Demme
T. Ascarelli, Antigone e Porzia, 1955
A. Swartz, Legacy, 2006
G. Pascuzzi, Insegnare all’università, 2018
The course CopyrightX – University of Trento (Italy) is based on materials developed by William Fisher for CopyrightX at Harvard Law School.
Il corso CopyrightX – University of Trento (Italy) è basato sui materiali sviluppati da William Fisher per CopyrightX alla Harvard Law School.
Bando per la selezione dei partecipanti
14 dicembre 2020
Il dipartimento “Facoltà di Giurisprudenza” dell’Università di Trento ha da tempo una pagina dedicata all’Open Access.
La pagina si arricchisce oggi due sezioni.
La prima dedicata a dati e statistiche dipartimentali.
La seconda dedicata alla dottrina italiana in OA.
Pubblicata una lettera aperta di alcuni accademici esperti di proprietà intellettuale a favore del diritto di revoca di autori ed interpreti o esecutori previsto dall’art. 22 della Direttiva UE DSM Copyright 2019/790