CNR, Firenze 10 aprile 2025
11.04.2025, Intelligenza Artificiale, Dati Clinici e Dati Clinici aperti, CNR, Firenze

CNR, Firenze 10 aprile 2025
11.04.2025, Intelligenza Artificiale, Dati Clinici e Dati Clinici aperti, CNR, Firenze
30.03.2025
J. Feingold, V. Dubal, S. Bagenstos, A. Chen, D. Estes, S. Sherman-Stokes, J. Chin, S. Ashar, Eight Legal Experts on Trump’s Assault on Higher Education, LPE Project, 27.03.2025
Otto giuristi del Law & Political Economy project scrivono sull’attacco dell’amministrazione Trump alle università americane. Vengono analizzati i dettagli giuridici degli ordini esecutivi che riguardano:
a) il taglio dei finanziamenti federali;
b) gli studenti transgender;
c) gli studenti che non sono cittadini statunitensi;
d) le politiche contro la disuguaglianza (diversità, equità, inclusione);
e) i manifestanti pro-Palestina.
Una delle domande di partenza dell’analisi è la seguente: perché – a parte poche eccezioni – le grandi e ricche università statunitensi si mostrano incapaci di resistere e anzi sono pronte a farsi addomesticare? La risposta è che decenni di politiche di destra – neoliberali – hanno asservito le università agli interessi di potentati economici e antidemocratici. Viene rievocato il giuramento di fedeltà al fascismo imposto ai professori universitari italiani nel 1931.
Lavorare sui dettagli giuridici della vicenda costituisce una necessaria premessa per organizzare una resistenza che si appresta a durare anni.
Prossimamente…
Docenti: Roberto Caso, Giulia Dore
Gli studenti che intendono studiare la materia devono iscriversi alla comunità Moodle di riferimento
1. Introduzione
Lezione 1 (slide)
R. Caso, Capitolo 1 – Il metodo casistico-problematico, Capitolo 2 – Gli argomenti interpretativi, Capitolo 3 – La tecnica argomentativa del bilanciamento dei diritti, Capitolo 4 – Diritto e tecnologia, Capitolo 5 – Come si cerca l’informazione giuridica, in R. Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati. Casi e problemi di diritto civile, Milano, Ledizioni, 2021
New Law and Political Economy Project Launched, 29.04.2019
2. Proprietà intellettuale e capitalismo dei monopoli intellettuali
Lezione 2 (slide)
M.C. Pievatolo, Il mercante e il califfo: politiche della proprietà intellettuale, 2006
U. Pagano, Il capitalismo dei monopoli intellettuali, Il Menabò di etica ed economia, 14 dicembre 2021
R. Caso, Proprietà intellettuale, AISA Dizionario della scienza aperta, 2022
3. Pubblico dominio
Lezione 3 (slide)
Boyle, James, Fencing off Ideas: Enclosure & the Disappearance of the Public Domain (March 1, 2002). Daedalus, Vol. 131, No. 2, Spring 2002, Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=3084184
4. Beni comuni della conoscenza
Lezione 4 (slide)
Madison, Michael J. and Frischmann, Brett M. and Strandburg, Katherine J., Knowledge Commons (2019) (December 12, 2018). Forthcoming in Hudson, Blake, Rosenbloom, Jonathan, and Cole, Dan eds., Routledge Handbook of the Study of the Commons, Abingdon, UK: Routledge, U. of Pittsburgh Legal Studies Research Paper No. 2018-39, Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=3300348
5. Segreto commerciale
Lezione 5 (slide)
TRIPS, Sec. 7, art. 39
USA Public Law 114 – 153 – Defend Trade Secrets Act of 2016
Art. 98-99 d.lgs. 10 febbraio 2005, n. 30, Codice della proprietà industriale
Trib. Torino 15 novembre 2018, in Foro it., 2019, I, 2568
D. Sarti, Informazioni aziendali segrete, Enc. Treccani, 2014
A. Kapczynski, The Public History of Trade Secrets (January 2022). UC Davis Law Review, Vol. 55, 2022, Yale Law & Economics Research Paper Forthcoming, Yale Law School, Public Law Research Paper Forthcoming, Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=4138402
6. Diritto d’autore
Lezione 6 (slide)
Berne Convention for the Protection of Literary and Artistic Works (1886)
WIPO Copyright Treaty (WCT) (1996)
Copyright Law of the United States (Title 17)
L. Schiuma, Diritto d’autore e normativa europea, Enc. Treccani (2009)
Corte giustizia 16 luglio 2009, C-5/08 (Infopaq)
7. Diritto d’autore e parodia
Lezione 7 (slide)
Campbell v. Acuff-Rose Music, Inc., 510 U.S. 569 (1994)
Corte di giustizia UE, 3 settembre 2014 C‑201/13 (Deckmyn)
Trib. pen. Napoli, 27 maggio 1908 (D’Annunzio c. Scarpetta), in La legge. Monitore giudiziario e amministrativo del Regno d’Italia, Anno XLIX, Serie VI, 16 febbraio 1909, pp. 370-378
Benedetto Croce Aggiunte agli Appunti bibliografici intorno agli scrittori italiani, dei quali si è discorso nelle Note pubblicate nelle prime cinque annate della «Critica» [pt. 2], La Critica: rivista di letterattura, storia e filosofia, 1908 (vol. 6), Perizia di Benedetto Croce e Giorgio Arcoleo in favore di Eduardo Scarpetta (pp. 260-262), Fondazione Biblioteca Benedetto Croce
L. Moscati, Sulla parodia e la causa D’Annunzio-Scarpetta, 2021
“Qui rido io” (Il primo poeta d’Italia) (Mario Martone, 2021)
Critical Intellectual Property and Monopoly
R. Caso, Il diritto d’autore e la parodia dietro la maschera di Zorro. Duellando (in Cassazione) tra esclusiva e libertà sul giusto (e instabile) equilibrio tra diritti fondamentali (nota a Cass. Sez. I civile ord. 30 dicembre 2022 n. 38165, in Foro it., 2023, I, 806), disponibile in Open Access su Zenodo; DOI: https://zenodo.org/record/7855034#.ZEPwVHZBy3I
Giovanni D’Ammassa, La Parodia nel diritto d’autore, con Roberto Caso (Università di Trento)
8. Marchi
D.lgs. 10 febbraio 2005, n. 30, Codice della proprietà industriale
9. Seminario
10. Come si affronta un esame scritto
Lezione 10 (slide)
R. Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati, Milano, Ledizioni, 2021, Capitolo 6
Università di Trento, Policy generale uso di strumenti di intelligenza artificiale generativa
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, olicy di Ateneo per un uso etico e responsabile dell’Intelligenza Artificiale Generativa nelle attività di didattica e ricerca
MIT, AI Detectors Don’t Work. Here’s What to Do Instead
D. Tafani (2024), Omini di burro. Scuole e università al Paese dei Balocchi dell’IA generativa. Bollettino telematico di filosofia politica. https://doi.org/10.5281/zenodo.13923820
11. Seminario
L. Paseri, Scienza aperta. Politiche europee per un nuovo paradigma della ricerca, Mimesis, 2024
12. Diritto d’autore e intelligenza artificiale
Lezione 12 (slide)
US Copyright Act, Sec. 1202. Integrity of copyright management information
Art. 3, direttiva 2019/790/UE sul diritto d’autore nel mercato unico digitale
Art. 4, direttiva 2019/790/UE sul diritto d’autore nel mercato unico digitale
Art. 53, 78.1 bozza Regolamento sull’intelligenza artificiale (Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 13 marzo 2024 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce regole armonizzate sull’intelligenza artificiale (legge sull’intelligenza artificiale) e modifica alcuni atti legislativi dell’Unione (COM(2021)0206 – C9-0146/2021 – 2021/0106(COD))
Cass. civ., sez. I, sent., 16 gennaio 2023 n. 1107
Mira T. Sundara Rajan, Is Generative AI Fair Use of Copyright Works? NYT v. OpenAI, Kluwer Copyright Blog, 29.02.2024
I. Emanuilov, T. Margoni (2024), Forget Me Not: Memorisation in Generative Sequence Models Trained on Open Source Licensed Code. Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=4753124 or http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.4753124
Università di Trento, Policy generale uso di strumenti di intelligenza artificiale generativa
13. Seminario
14. Database sui generis right
Lezione 14 (slide)
TRIPS, Section 1, art. 10
Art. 7, direttiva 1996/9/CE relativa alla tutela giuridica delle banche di dati
Art. 3, direttiva 2019/790/UE sul diritto d’autore nel mercato unico digitale
Art. 4, direttiva 2019/790/UE sul diritto d’autore nel mercato unico digitale
Feist v. Rural Telephone Service 499 U.S. 340 (1991)
Corte giustizia 15 gennaio 2015, C-30/14 (Ryanair)
15. Come si affronta un esame scritto 2
Lezione 15 (slide)
R. Caso, Capitolo 6. Come si affronta un esame scritto, in R. Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati. Casi e problemi di diritto civile, Milano, Ledizioni, 2021
16. Seminario
17. Paracopyright, right to repair e smart farming
Lezione 17 (slide)
Corte giustizia 23 gennaio 2014, C-355/12 (Nintendo)
Corte giustizia 6 ottobre 2021, C-13/20 (Top System)
R. Caso, La Corte di giustizia e la tutela delle misure tecnologiche di protezione del diritto d’autore: cinquanta (e più) sfumature di grigio, Trento LawTech Research Papers, nr. 19, Trento, Università degli Studi di Trento, 2014, in Foro italiano, 2014, IV, 207
R. Caso, Capitalismo dei monopoli intellettuali, pseudo-proprietà intellettuale e dati nel settore dell’agricoltura di precisione e dello smart farming: note a margine del right to repair, Trento LawTech Research Paper series, n. 57, 2023, in Rivista di diritto alimentare, Anno XVII, Quaderno n. 1-2023, pp. 36-45
18. Brevetti per invenzione: farmaci, biotecnologie e informazioni genetiche
Lezione 18 (slide)
TRIPS, Section 5, art. 27
Art. 45-81-octies d.lgs. 10 febbraio 2005, n. 30, Codice della proprietà industriale
R. Romano, Brevetti per invenzioni industriali, Enc. Treccani (2009)
J. Boyle, J. Jenkins, Intellectual Property: Law & the Information Society – Cases & Materials: An Open Casebook, Chapter seventeen
Corte cost., 20 marzo 1978, n. 20
Istituto Mario Negri, Perché non brevettiamo le nostre ricerche
R. Caso, Una medicina senza mercato e senza brevetti. Il libro-intervista di Silvio Garattini e Caterina Visco su diritto alla salute, farmaci e proprietà intellettuale, 2 febbraio 2022
R. Caso, Pandemia e vaccini. L’irrisolvibile antagonismo tra scienza aperta e proprietà intellettuale, versione 2.0, 23 maggio 2021, Trento LawTech Research Paper series nr. 44, in Rivista critica del diritto privato, nr. 2/2021, 267-286
19. Clinical trials data e data exclusivity
Lezione 19 (slide)
TRIPS, art. 39(3)
Dir. CE 83/2001, art. 10
Reg. CE 706/2004, art. 14(11)
D.lgs. 24 aprile 2006 , n. 219, art. 10
Corte di Giustizia 22 gennaio 2020, causa C-178/18 P
World Health Organization (2017), Data exclusivity and other “trips-plus” measures
Kimball, Jonathan and Ragavan, Srividhya and Vegas, Sofia, Reconsidering the Rationale for the Duration of Data Exclusivity (October 3, 2019). McGeorge Law Review, Forthcoming, Texas A&M University School of Law Legal Studies Research Paper No. 19-56, Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=3463784 or http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.3463784
20. Il diritto all’immagine del bene culturale e la pseudo-proprietà intellettuale
Seminario
Trib. Firenze, 26.08.2023 (caso David di Michelangelo)
Roberto Caso, Il David, l’Uomo vitruviano e il diritto all’immagine del bene culturale: verso un’evaporazione del pubblico dominio? (Nota a Trib. Firenze 20 aprile 2023 e Trib. Venezia, ord. 17 novembre 2022), in Foro it., 2023, I, 2283
R. Caso, A margine del volume “Le immagini del patrimonio culturale. Un’eredità condivisa?” a cura di Daniele Manacorda e Mirco Modolo, Pacini Editore, 2023, 01.02.2024, Zenodo
R. Caso (2024). Il diritto all’immagine del bene culturale nell’epoca del sovranismo (retroattivo): Velásquez, il Duca d’Este e l’aceto balsamico, in Foro italiano, 2024, I, 3123, preprint disponibile su Zenodo. https://doi.org/10.5281/zenodo.14305763
Dore, Giulia; Priora, Giulia, “The Spectre of Re-Fencing Off the Public Domain: Italian Copyright and Cultural Heritage Legal Scenarios” in GRUR INTERNATIONAL, v. 2024, 73, n. 11 (2024), p. 1050-1066. – URL: https://academic.oup.com/grurint/article-abstract/73/11/1050/7821512 . – DOI: 10.1093/grurint/ikae132
21. Conclusioni Open science vs. Intellectual Monopoly & Property
Lezione 21 (slide)
Contreras, Jorge L., ‘In the Public Interest’ – University Technology Transfer and the Nine Points Document – An Empirical Assessment (December 21, 2021). University of Utah College of Law Research Paper No. 476, 12(2) U.C. Irvine L. Rev. 435 (2023), Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=3990450 or http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.3990450
McGill University, The Neuro, Open Science Principles
E.R. Gold [2021], The fall of the innovation empire and its possible rise through open science, Research Policy 50 (2021) 104226
R. Caso, Uno spettro si aggira per l’Europa (ma non per l’Italia): il diritto di aprire le pubblicazioni scientifiche, in corso di pubblicazione, versione 1.0 – 31.03.2024, Zenodo. https://doi.org/10.5281/zenodo.10900212
R. Caso, Proprietà intellettuale e scienza aperta nelle politiche dell’Unione Europea su ricerca e innovazione. Quale ruolo per il settore pubblico e l’università?, Trento LawTech Research Paper, n. 60 (2024), Zenodo, in corso di pubblicazione negli atti del XXVII Colloquio Biennale “Public and Private in Contemporary Societies” dell’Associazione Italiana di Diritto Comparato (AIDC), svoltosi presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Taranto-Bari, il 25-27 maggio 2023
3-4 aprile 2025
03.04.2025, Le sfide e le prospettive dell’innovazione vegetale tra tecnologia e diritto, 3 Aprile 2025 – 4 Aprile 2025, Università di Trento e Fondazione Edmund Mach
Qui un’intervista al Prof. Matteo Ferrari: https://www.dimt.it/news/il-ruolo-della-tecnologia-e-della-regolazione-nellinnovazione-vegetale-dialogo-con-il-prof-matteo-ferrari/
21.03.2025
Diritto comparato e intersezionalità. Incontro dei giovani comparatisti, 21 Marzo 2025, ore 15:00, Università di Trento, Facoltà di Giurisprudenza
Palazzo di Giurisprudenza (Via Verdi), Via Verdi 53, Trento, Sala Conferenze “Fulvio Zuelli”- Ingresso libero
2025
Scuola Nazionale Attività Patrimonio culturale
Patrimonio culturale, diritti e transizione digitale
Descrizione del percorso
Il percorso formativo offre una panoramica completa e approfondita su tematiche centrali del diritto e della proprietà intellettuale nell’era digitale, con un focus particolare sul diritto d’autore, i diritti della personalità e la scienza aperta. Questo percorso fornisce agli studenti, attraverso casi pratici, gli strumenti teorici per comprendere e affrontare le sfide contemporanee in questi ambiti cruciali del diritto e della cultura.
Il percorso è introdotto dall’incontro Beni culturali, diritto d’autore e digitale, on-line dal 06 marzo, che non prevede il rilascio del badge. Seguono quattro corsi, ciascuno con una prova di valutazione finale che, se superata, dà diritto a un badge:
Ti consigliamo di seguire l’ordine in cui questi sono presentati. Tuttavia, puoi fruire del singolo corso qualora volessi approfondire uno specifico argomento.
Il percorso è parte dell’offerta formativa Dicolab. Cultura al digitale, un’iniziativa del Ministero della Cultura, Digital Library, Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali, finanziato da Next generation EU.
Docente: Roberto Caso
Obiettivi formativi
Il percorso formativo si propone di offrire una panoramica delle principali questioni relative al diritto d’autore, ai diritti della personalità, all’Open Access, all’Open Science e all’accesso mediante il web ai beni culturali.
Destinatari
Il percorso si rivolge a tutti/e i/le dipendenti del MiC, delle altre Amministrazioni Pubbliche, i/le professionisti/e e le imprese del sistema culturale.
03.03.2025
Conferenza / Incontro
La scienza aperta in UniTrento: dalla policy ai primi strumenti operativi
Evento di presentazione del nuovo sito web
3 Marzo 2025, ore 14:00 – 16:00
Palazzo Paolo Prodi, Via Tommaso Gar 14, Trento
Auditorium di Ateneo
Ingresso libero
Organizzato da: G. Adami, V. Maltese, G. A. Massari, C. Pellegatta
20.02.2025
25.02.2025, Critical Intellectual Property & Monopoly, secondo incontro: Federal Court of Australia, 13 dic 1994, Milpurrurru v Indofurn, Università Roma Tre, Dipartimento di Giurisprudenza, Roma
Roberto Caso, domande
16.01.2025
Lezione al Corso di dottorato in Studi Giuridici Comparati ed Europei dell’Università di Trento
Presentazione
R. Caso, Open Science, Open Access e scienza giuridica, 16.01.2025
Esercizi
Spiegazione degli esercizi
Spiegazione degli esercizi 1 e 2
Riferimenti
R. Caso, Il diritto d’autore accademico e la mercificazione della scienza, in R. Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati, Milano, Ledizioni, 2021, 309-318
R. Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati. Casi e problemi di diritto civile, Milano, Ledizioni, 2021 – Capitolo 5
Risorse
R. Caso, La dottrina giuridica italiana in Open Access
Open Science e Open Access (Università di Trento, Facoltà di Giurisprudenza)
Associazione Italiana per la promozione della Scienza Aperta (AISA)
15.12.2024
Roberto Caso, Tutti [gli] uomini del[la] presidente: il ddl 1236 sicurezza e il nuovo obbligo di università ed enti pubblici di ricerca di collaborare con i servizi segreti, 15.12.2024 [aggiornato al 29 gennaio 2025]
Nel testo che segue, disponibile anche su Agenda Digitale del 29.01.2025, riproduco alcune considerazioni che sono poste a fondamento del comunicato – ripubblicato il 2 gennaio 2025 su ROARS e ripreso da Il Manifesto qui e qui, nonché dall’associazione Politicnico Futuro, e dal Menabò di Etica ed Economia – con il quale l’Associazione Italiana per la promozione per la Scienza Aperta (AISA) ha chiesto al Parlamento della Repubblica Italiana il ritiro del disegno di legge (ddl) sicurezza S.1236 e in ogni caso di cancellare la proposta di modifica dell’art. 13 della l. 2007/124 (sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto) contenuta nell’art. 31 del medesimo disegno di legge.
L’art. 31 è commentato da vari articoli di stampa e interventi su social media. Tra questi si segnalano il commento di Tomaso Montanari apparso su Il Fatto quotidiano e ripreso su Volerelaluna, l’articolo pubblicato su Open e il commento di Maria Chiara Pievatolo su Mastodon.
* * *
Il disegno di legge (ddl) sicurezza S.1236 “disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario” presentato dal Governo il 22 gennaio 2024, approvato dalla Camera dei deputati il 18 settembre 2024 e ora in discussione al Senato è al centro di un acceso dibattito politico dentro e fuori del Parlamento. Il ddl interviene con finalità repressive e securitarie sul diritto e sulla procedura penale. Molte critiche sono state mosse contro l’impostazione di fondo e gli strumenti normativi utilizzati. Secondo i critici, la proliferazione dei reati, l’inasprimento delle pene, attuata mediante l’affastellamento di disposizioni legislative di difficile coordinamento, interpretazione e applicazione, colpisce i più deboli e contrasta il dissenso politico, determinando un’illegittima compressione dei principi e delle norme costituzionali che tutelano diritti e libertà fondamentali. In particolare, ad essere a rischio sono la libertà di riunione, informazione e di manifestazione del pensiero. Dei molteplici argomenti mobilitati contro il ddl vi è traccia nei documenti acquisiti in Parlamento durante le audizioni: si vedano, a titolo di esempio, le memorie presentate al Senato dal prof. Massimo Luciani, dal prof. Enrico Grosso, dall’Unione delle Camere Penali.
Tra le tante disposizioni normative oggetto di critica ve ne è una che ha ricevuto meno attenzione. Essa riguarda l’estensione del potere delle agenzie di informazione (servizi segreti) in riferimento alle università e agli enti pubblici di ricerca. Si tratta dell’art. 31, comma 1, del ddl rubricato “Disposizioni per il potenziamento dell’attività di informazione per la sicurezza” che mira a modificare il comma 1 dell’articolo 13 dell’ultima legge di riforma dei servizi di informazione, l. 3 agosto 2007, n. 124, sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto.
L’attuale art. 13, c.1, della legge 2007/124 così recita:
“1. Il DIS, l’AISE e l’AISI possono corrispondere con tutte le pubbliche amministrazioni e con i soggetti che erogano, in regime di autorizzazione, concessione o convenzione, servizi di pubblica utilità e chiedere ad essi la collaborazione, anche di ordine logistico, necessaria per l’adempimento delle loro funzioni istituzionali; a tale fine possono in particolare stipulare convenzioni con i predetti soggetti, nonché con le università e con gli enti di ricerca”.
Se il ddl sicurezza fosse approvato il testo del comma 1 dell’art. 13 della l. 2007/124 diventerebbe il seguente:
“1. Le pubbliche amministrazioni, le società a partecipazione pubblica o a controllo pubblico e i soggetti che erogano, in regime di autorizzazione, concessione o convenzione, servizi di pubblica utilità sono tenuti a prestare al DIS, all’AISE e all’AISI la collaborazione e l’assistenza richieste, anche di tipo tecnico e logistico, necessarie per la tutela della sicurezza nazionale. Il DIS, l’AISE e l’AISI possono stipulare convenzioni con i predetti soggetti, nonché con le università e con gli enti di ricerca, per la definizione delle modalità della collaborazione e dell’assistenza suddette. Le convenzioni possono prevedere la comunicazione di informazioni ai predetti organismi anche in deroga alle normative di settore in materia di riservatezza”.
La scheda di lettura che accompagna il ddl rileva quanto segue:
“Il comma 1, lett. a), n. 1, modifica l’articolo 13, comma 1, della legge 124/2007 (la legge reca la nuova disciplina dei servizi di informazione), prevedendo che le pubbliche amministrazioni e alcuni soggetti ad esse equiparati siano tenuti a prestare al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) e alle agenzie del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica – ossia l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) e l’Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI) – la collaborazione e l’assistenza richieste, anche di tipo tecnico e logistico, necessarie per la tutela della sicurezza nazionale.
Attualmente, la disposizione vigente prevede che DIS e agenzie possono corrispondere con le pubbliche amministrazioni e con i soggetti che erogano, in regime di autorizzazione, concessione o convenzione, servizi di pubblica utilità e chiedere ad essi la collaborazione, anche di ordine logistico, necessaria per l’adempimento delle loro funzioni istituzionali.
La norma in esame, da un lato, rende cogente la collaborazione – ed anche l’assistenza, non prevista dalla norma vigente – che gli organismi di sicurezza eventualmente richiedono alle pubbliche amministrazioni. Dall’altro, specifica che la collaborazione e assistenza debbano essere motivate dalla necessità della tutela della sicurezza nazionale, mentre la disposizione vigente fa riferimento alla necessità di adempiere alle funzioni istituzionali di detti organismi.
Inoltre, viene ampliato il novero dei soggetti tenuti a prestare la collaborazione, estendendo tale obbligo alle società a partecipazione pubblica o a controllo pubblico.
Come nella formulazione vigente, è previsto che le modalità di tale collaborazione siano definite con convenzioni tra i soggetti tenuti a prestarla e gli organismi di informazione per la sicurezza. A differenza della disposizione in vigore, viene specificato che le convenzioni possano prevedere anche la comunicazione di informazioni agli organismi in deroga ai vincoli di riservatezza previsti dalla normativa di settore.
Il comma 1, lett. a), n. 2, modifica la rubrica dell’articolo 13 della legge 124/2007 per adattarla alle modifiche di cui sopra [grassetti originali]”.
Com’è stato rilevato dal Dott. Armando Spataro in sede di audizione, tale nuovo intervento normativo risponde all’”orientamento politico finalizzato ad estendere il ruolo delle Agenzie di Informazione nella direzione di attività che non competono loro, come – in particolare – quelle di indagine giudiziaria”.
Due aspetti della proposta di modifica saltano agli occhi:
a) il potere dei servizi di informazione di corrispondere con gli altri soggetti facenti capo allo stato e chiedere la collaborazione si trasforma in obbligo dei questi ultimi di prestare collaborazione e assistenza;
b) le convenzioni disciplinate dalla disposizione legislativa possono prevedere la comunicazione di informazioni in deroga alle normative di settore in materia di riservatezza.
L’imposizione, nell’ambito universitario e della ricerca pubblica, dell’obbligo di collaborare in connessione alla comunicazione di informazioni in deroga alle normative di settore in materia di riservatezza suscita preoccupazione.
Il Presidente dell’autorità garante per la protezione dei dati personali si è espresso a margine del testo discusso alla Camera, sostenendo che l’uso della categoria “riservatezza” non include la protezione dei dati personali:
“il riferimento alla riservatezza va inteso – collocando la norma all’interno del contesto giuridico in cui si inscrive e ai parametri della legge 124 – con riguardo a profili diversi dalla disciplina di protezione dati personali. E questo, non tanto e non solo per ragioni nominalistiche, quanto perché l’articolo 58 del Codice in materia di protezione dei dati personali già introduce una disciplina derogatoria, con valenza generale, del trattamento di dati personali da parte degli Organismi, per fini di sicurezza nazionale. A tale cornice generale dovrà, pertanto, ricondursi il trattamento di dati personali funzionale (o connesso) a tali comunicazioni, anche considerando che la deroga introdotta si riferisce a normative “di settore in materia di riservatezza” e non, invece, a una di taglio generale quale, appunto, quella di cui all’art. 58 del Codice”.
Se quanto rilevato dal Garante della Privacy è corretto, a quale riservatezza intende riferirsi la norma?
La disposizione legislativa, anche per la sua ambiguità, si presta a essere interpretata come fonte di un anomalo potere investigativo in capo ai servizi di informazione da utilizzare nei confronti di università ed enti pubblici di ricerca. Tale potere si pone in frontale contrasto con la tutela costituzionale della riservatezza personale, delle libertà di informazione e manifestazione del pensiero nonché della libertà e autonomia accademiche, violando gli art. 2, 15, 21 e 33 della Costituzione.
14.12.2024
R. Caso (2024). Il diritto all’immagine del bene culturale nell’epoca del sovranismo (retroattivo): Velásquez, il Duca d’Este e l’aceto balsamico, in Foro italiano, 2024, I, 3123, preprint disponibile su Zenodo. https://doi.org/10.5281/zenodo.14305763
“Questo breve scritto rappresenta un commento critico a Corte d’appello Bologna, sent. 24 settembre 2024, in Foro italiano, 2024, I, 3123. La sentenza commentata si colloca nel solco della giurisprudenza italiana di merito che riconosce l’esistenza e la tutelabilità del diritto all’immagine del bene culturale. La peculiarità della decisione non sta tanto negli argomenti che, in buona sostanza, ripropongono quelli già utilizzati da altri giudici, e provano a rispondere alle molteplici critiche che una parte consistente della dottrina ha mosso contro i fondamenti giuridici e la politica del diritto alla base di questa nuova esclusiva, ma nei dettagli del caso. Si tratta, infatti, della riproduzione, in un marchio di un’impresa produttrice di aceto balsamico, del ritratto di Francesco I d’Este che Diego Velázquez dipinse nel 1638 durante una visita diplomatica presso la corte del re Filippo IV di Spagna. Poco dopo il dipinto arrivò, in circostanze non chiarite, alla corte estense”.
Milano, 13.12.2024
R. Caso, Open access alla letteratura giuridica, opportunità e limiti. Un canto di Natale per la libertà accademica, Open Science e studi giuridici: oppurtunità e sfide, Università degli Studi di Milano, 13.12.24, online, h 9.30-11.30
05.12.2024
Giulia Dore, Marta Arisi (2024). Open Up Museums! Prospects and Challenges of Accessibility, Diversity and Inclusion. Zenodo. https://doi.org/10.5281/zenodo.14281624
“This edited book comprises a selection of essays inspired by the presentations delivered during the workshop ‘Open Up Museums! Prospects and challenges of Accessibility, Diversity and Inclusion’, co-organised in the Spring of 2022 by three EU-funded projects – reCreating Europe, DANCING, and inDICEs, and hosted by MUSE – Museo delle Scienze, and Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
In the book, academics and cultural heritage practitioners reflect on how to promote ‘openness’ in the cultural sector. Exploring the concepts of Accessibility, Diversity and Inclusion, they offer different views on institutions and practices, giving substance to the multifold concept of ‘open’ culture in museums”.
30.11.2024
R. Caso, Proprietà intellettuale e scienza aperta nelle politiche dell’Unione Europea su ricerca e innovazione. Quale ruolo per il settore pubblico e l’università?, in Public and Private in Contemporary Societies, in C.M. Cascione, G. Giannone Codiglione, P. Pardolesi (a cura di), Public and Private in Contemporary Societies, Roma Tre Press, Roma, 2024, atti del XXVII Colloquio Biennale “Public and Private in Contemporary Societies” dell’Associazione Italiana di Diritto Comparato (AIDC), svoltosi presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Taranto-Bari, il 25-27 maggio 2023, LawTech Research Paper, n. 60 (2024), Zenodo
29.11.2024
R. Caso, Dal principio di precauzione al principio di preoccupazione.
Il riconoscimento emozionale nell’AI Act, in La digitalizzazione della sanità tra intelligenza artificiale e protezione dei dati sanitari, Università di Foggia, Dipartimento di Giurisprudenza, 29.11.2024
19.11.2024
Roberto Caso, Open Science e proprietà intellettuale, Fondazione Bruno Kessler, Trento, 19.11.2024, Zenodo. https://doi.org/10.5281/zenodo.14186109
15 November 2024
Conference: How to open up clinical and research data The interplay between rules, standards and practices, Start time 9:00 am Palazzo di Giurisprudenza – Via Verdi 53, Trento, Room 5
“Clinical and research activities produce enormous amounts of data. These data represent an invaluable treasure from multiple points of views: scientific interests in creating new medicines and pursuing progress and innovation in the health domain, the necessity to verify the studies carried out, the purely commercial approach on protecting the effort to obtain a marketing authorization (i.e drug control regulation by reference agencies), and the public interest in access and disclosure. Access to this information is often severely limited (if not completely hindered) by forms of exclusive rights (Intellectual Property Rights, Sui generis protection such as the so-called data exclusivity, etc.). The regulations regarding the protection of personal data (indirectly) contribute too in making sharing processes more complex. On the contrary, Open Science, FAIR (Findability, Accessibility, Interoperability, and Reuse) principles, transparency and flexibility needs and the creation of public databases on clinical trials and health data push forward the implementation of accessible or open data.
The Conference aims to investigate the interplay between the several legal tools involved in this phenomenon and open science for health and clinical trial data from multiple perspectives, focusing on EU law but with a comparative approach and methodology (i.e. USA, Canada, Israel, South-Africa) that takes into account the complex regulatory framework”
IX convegno annuale dell’AISA, Scuola Normale Superiore, Pisa, 7-8 novembre 2024
Il IX convegno annuale dell’AISA, organizzato con la Scuola Normale Superiore, si svolgerà a Pisa il 7 e l’8 novembre 2024 e sarà dedicato a Il valore della ricerca: scienza aperta fra pubblicità e pubblicazione / The value of research: open science between publicness and publication e sarà introdotto, la mattina del 7 novembre, da una tavola rotonda dedicata allo stato della scienza aperta in Italia.
o1.11.2024
S. Faro, G. Peruginelli & D. De Angelis (2024). Conservazione dei diritti dell’autore e diritto di pubblicazione secondaria in ambito scientifico. Cnr Edizioni. https://doi.org/10.32091/VolRight2Pub2024, 31.10.2024