Daniela Tafani, “Automaticamente illegali”. Una proposta per i sistemi di intelligenza artificiale, Bollettino Telematico di Filosofia Politica, 7 novembre 2022
Categoria: Notizie
GDE 22: Open Science and Intellectual Property: the Dilemma
November 10th at 5.30 pm CET
AISA: “scienza aperta e pace”
5 novembre 2022
Associazione Italiana per la promozione della Scienza Aperta (AISA): “scienza aperta e pace“
Open Knowledge
4 novembre 2022
Pubblicato su The Italian Law Journal (1/2022) un interessante articolo di Marta Arisi sull’accesso e riuso dei dati della ricerca scientifica
Marta Arisi, Open Knowledge. Access and Re-Use of Research Data in the European Union Open Data Directive and the Implementation in Italy, The Italian Law Journal, 1/2022, 33
Scuola e “merito”
31 ottobre 2022
Il ministero del merito. Un interessante articolo di Giovanni Pascuzzi pubblicato su L’Alto Adige del 31 ottobre 2022 e su L’Adige del 1° novembre 2022 in cui ci si interroga sul cambio di denominazione del Ministero dell’Istruzione.
Privacy e protezione dei dati personali tra nuove tecnologie e sorveglianza
Ciclo:
3 novembre 2022
Orario di inizio
15:00
Palazzo di Giurisprudenza – Via Rosmini 27, Trento
Aula 6
Destinatari:
Comunità studentesca UniTrento
Partecipazione:
Ingresso libero
Relatore: Massimo Durante (Università di Torino)
Il programma di seminari è dedicato a temi di diritto e tecnologia. Gli incontri sono organizzati nell’ambito dei corsi di Diritto civile, Diritto comparato della privacy e Law and Data. La partecipazione è gratuita.
Il coordinamento scientifico è a cura del prof. Roberto Caso e del dott. Paolo Guarda, Università di Trento.
Roberto Pardolesi “Aporie e paradossi dei diritti della personalità” 12 ottobre 2022
Aporie e paradossi dei diritti della personalità
Ciclo:
12 ottobre 2022
Orario di inizio
15:00
Palazzo di Giurisprudenza – Via Rosmini 27, Trento
Aula 2
Relatore: Prof. Roberto Pardolesi (LUISS Guido Carli Roma)
What the COVID-19 pandemic revealed about intellectual property
9 ottobre 2022
Un interessante articolo del Prof. Richard Gold sui miti riguardanti il ruolo della proprietà intellettuale durante la pandemia
Gold, E.R. What the COVID-19 pandemic revealed about intellectual property. Nat Biotechnol 40, 1428–1430 (2022). https://doi.org/10.1038/s41587-022-01485-x
LawTech Research Paper Series n. 51
A Workshop on Adding Copyright Reform to the Open Access Agenda
The Law and Technology Research Group
Ciclo: LawTech IT seminars
Seminario – 7 ottobre 2022 – orario di inizio 15:00 – Palazzo di Giurisprudenza – Via Rosmini 27, Trento -Aula 6
Relatore:
- John Willinsky (Simon Fraser University, Burnaby, Canada)
Discussants:
- Maria Chiara Pievatolo (Università di Pisa) – presentazione
- Giulia Dore (Università di Trento) Roberto Caso (Università di Trento) – presentazione
Autunno caldo dell’Open Science: tre eventi pubblici
26 settembre 2022
Trento, 7 ottobre 2022, Trento, A Workshop on Adding Copyright Reform to the Open Access Agenda, LawTech Seminars 2022
Roma, 20-21 ottobre 2022 -VII convegno annuale dell’AISA – “Scienza aperta e società democratiche”
Trento, 28 ottobre 2022 – Scienza Aperta e Dati Aperti nella ricerca biomedica -Open Science and Open Data in biomedical research
Pubblicati sul Foro italiano di settembre due interessanti articoli in materia di diritto d’autore
26 settembre 2022
Foro italiano, settembre 2022
GIULIA DORE — Le riproduzioni fotografiche in scala di opere dell’arte figurativa tra finalità illustrative, critica artistica e mercato. L’art. 70 l.d.a. e il bilanciamento fan- tasma (Nota a Cass., ord. 8 febbraio 2022, n. 4038), in Foro it, 2022, I, 2786, preprint non referato già pubblicato nella serie dei Trento LawTech Research Papers.
MARTA ARISI — Che lo sforzo (o il bilanciamento?) sia con te! L’art. 17 della direttiva copyright e la libertà di espressione nel diritto europeo dell’era digitale (Nota a Corte giust. 26 aprile 2022, causa C-401/19), in Foro it., 2022, IV, 423
LawTech IT seminars – autunno 2022
LawTech IT seminars – autunno 2022
Università di Trento, Facoltà di Giurisprudenza
Il programma di seminari è dedicato a temi di diritto e tecnologia. Gli incontri sono organizzati nell’ambito dei corsi di Diritto civile, Diritto comparato della privacy e Law and Data. La partecipazione è gratuita.
Il coordinamento scientifico è a cura del prof. Roberto Caso e del dott. Paolo Guarda, Università di Trento.
Le date e l’organizzazione sono disponibili nella Locandina.
Proprietà intellettuale e diritto all’informazione e alla cultura
Redazione DIMT, Intervista al Prof. Roberto Caso: “Proprietà Intellettuale e Diritto all’Informazione e Cultura”
2 settembre 2022
Editoria Predatoria
Nuova voce del dizionario AISA sulla scienza aperta
23 agosto 2022
Sul sito web dell’AISA è disponibile una nuova voce del dizionario della scienza aperta: Editoria predatoria
Diritto e arte: un interassente provvedimento del Consiglio di Stato
La nozione di opera d’arte (unica) nella legislazione sugli appalti pubblici e il suo rapporto con il diritto d’autore
22 agosto 2022
Consiglio di Stato, Sezione VI, sentenza 20 luglio 2022, N. 06324/2022REG.PROV.COLL./N. 10190/2020 REG.RIC.
Ecco di seguito un estratto della motivazione che si legge per intero qui.
“Alla luce di quanto esposto non è revocabile in dubbio il fatto che il progetto di A.H. costituisca un’opera d’arte rilevante ai fini dell’applicabilità dell’art. 63 del d. lgs. 50/2016., anche se un’opera d’arte del tutto peculiare.
A mente dell’articolo 2575 del codice civile formano oggetto del diritto di autore le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alle scienze, alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro e alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione. Secondo l’articolo 1 della legge 633/1941 («Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio») sono protette le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione.
Il carattere creativo necessario per la tutelabilità di un’opera dell’ingegno implica la novità e l’originalità, ancorché relative, dell’opera e consiste nell’individualità della rappresentazione, ossia nell’idoneità dell’opera ad esprimere in modo personale un sentimento, un’idea, un fatto. Elemento caratteristico dell’opera dell’ingegno protetta dal diritto d’autore è la funzione tipica di stimolo a reazioni emotive nel percipiente.
L’articolo 2 della legge 633/1941 contiene un elenco (non tassativo, come si dirà) delle opere protette dal diritto d’autore tra cui:
a) le opere della scultura, della pittura, dell’arte del disegno, della incisione e delle arti figurative similari, compresa la scenografia;
b) i disegni e le opere dell’architettura;
c) le opere del disegno industriale che presentino di per sé carattere creativo e valore artistico.
L’opera di A.H. presenta tratti comuni con le tipologie di opere citate ma non è incasellabile in nessuna di esse: non è un’opera appartenente alle cosiddette “arti figurative” anche se la scenografia e la rappresentazione hanno un ruolo significativo in essa; non è un mero disegno o un’opera dell’architettura perché queste ultime riguardano di regola edifici; non è certamente un’opera del disegno industriale pur avendo carattere creativo e valore artistico.
Come si è detto, l’elenco di cui all’art. 2 della l. 633/1941 non è tassativo ma meramente esemplificativo (Cassazione civile, sez. I, 19/07/1990, n. 7397): pur non rientrando l’opera di André Heller tra quelle elencate nella norma citata essa ha tutte le caratteristiche dell’opera d’arte. È frutto dell’ingegno umano, è originale, è nuova, ha valore artistico, mira a suscitare e comunicare emozioni. Tecnicamente può essere considerata come un’opera composta perché è la risultante della combinazione attuata da più forme diverse dell’attività creativa le quali, pur potendo conservare una propria autonomia ontologica e funzionale, concorrono a formare le parti costitutive di una nuova opera con una sua autonoma e definita individualità.
Proprio il fatto che l’opera di H. non sia immediatamente riconducibile alla elencazione esemplificatoria contenuta nell’art. 2 della l. 633/1941 è una prova indiretta della sua assoluta unicità (ed al concetto di unicità fa riferimento l’art. 63 del d. lgs. 50/2016).
D’altronde il riconoscimento del “valore artistico” ad un’opera non può che derivare (almeno inizialmente) da una valutazione fatta dalla comunità degli appassionati, esperti dei singoli rami dell’arte, i quali molto spesso fanno da “apripista” al riconoscimento poi attribuito dalla collettività dei cittadini. L’attribuzione ad un’opera del valore di “opera d’arte” (come la storia insegna) agli inizi è molto spesso il frutto di un giudizio di persone di cultura, particolarmente competenti sia dello specifico ramo artistico, sia delle correnti socioculturali alle quali l’artista si ispira e delle quali l’opera è espressione. Ciò si verifica soprattutto quando un’opera rompe gli schemi e i canoni in precedenza seguiti e, di conseguenza, non compresi dalla massa del pubblico, ma apprezzati da critici illuminati. Posto l’apprezzamento che le opere di Heller riscuotono nel mondo, non si può non riconoscere che ad esse, dalla comunità dei critici e dalle persone culturalmente competenti del ramo (nonché di gusto raffinato), sia stato attribuito il valore di “opera d’arte”.
Alla luce delle considerazioni esposte si può ritenere che:
– il progetto di A.H. costituisce un’opera d’arte per la quale il Comune di Bressanone ben poteva ricorrere alla procedura prevista dall’art. 63 del d. lgs. 50/2016;
– contrariamente a quanto sostenuto dal primo giudice, nella specie non ci si trova di fronte ad un appalto pubblico di servizi ma all’acquisizione di un’opera d’arte unica che può essere acquistata esclusivamente dall’artista che ne è autore; se si fosse trattato di un quadro di Caravaggio nessuno avrebbe dubitato della possibilità di ricorrere ad una procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara; possono sorgere problemi quando ci si trova di fronte a forme d’arte innovative: ma, una volta chiarito che il progetto di A.H. costituisce un’opera d’arte, le conseguenze vengono da sé”.
AISA bando premi tesi scienza aperta 2022
4 agosto 2022
Anche quest’anno, in occasione del suo VII convegno annuale che si terrà a Roma presso la sede centrale del CNR il 20 e 21 ottobre, l’Associazione Italiana per la promozione della Scienza Aperta (AISA) premierà le migliori tesi di dottorato e di specializzazione o di laurea magistrale dedicate alla scienza aperta e presentate negli anni 2020, 2021 e 2022.
Le indicazioni sulle modalità di partecipazione al concorso, il cui bando scade il 10 settembre 2022, sono consultabili a partire da questa pagina.
Pubblicati quattro studi della Commissione Europea su varie normative rilevanti per la ricerca scientifica
1° agosto 2022
Pubblicati quattro studi della Commissione Europea su varie normative rilevanti per la ricerca scientifica:
- Study on EU copyright and related rights and access to and reuse of scientific publications, including open access – Exceptions and limitations, rights retention strategies and the secondary publication right
- Study on EU copyright and related rights and access to and reuse of data
- Study on the Open Data Directive, Data Governance and Data Act and their possible impact on research
- Study on the Digital Services Act and Digital Markets Act and their possible impact on research
Intervista alla Prof.ssa Maria Chiara Pievatolo. Proprietà intellettuale o scienza aperta?
Pubblicato il Piano Nazionale per la Scienza Aperta
15 giugno 2022
Ministero dell’Università e della Ricerca, pubblicato il Decreto Ministeriale n. 268 del 28-02-2022, Piano Nazionale per la Scienza Aperta nell’ambito del Programma Nazionale per la Ricerca 2021-2027