La rivoluzione incompiuta

Presentazione nell’ambito di #Policult

Intevista sul sito Letture.org


https://www.ledizioni.it/download/26281/



Se si domanda a una persona di buon senso «a chi appartiene la scienza?», la risposta più probabile è: «a tutti!».
Dietro il velo di una risposta istintiva e (apparentemente) superficiale si nasconde la storia dell’eterno conflitto tra apertura e chiusura della conoscenza, tra pubblicità e segretezza. Un conflitto che assume connotati peculiari nell’era digitale.
All’alba dell’era di Internet una parte della comunità scientifica ha coltivato la speranza di potenziare il discorso scientifico e l’uso pubblico della ragione creando una Rete democratica delle menti.
Questa speranza oggi appare minacciata dalla mercificazione della conoscenza e dalle forze che mirano ad accentrare il potere decisionale nelle mani di pochi. La scienza appare sempre più in crisi. L’apertura può curare la crisi in cui versa la scienza? Cosa significa scienza aperta? Le risposte contenute nel libro sono parziali e attengono al dilemma evocato nel suo titolo: diritto d’autore o proprietà intellettuale?

Law and Technology Consortium First Meeting 2019

May 6, 2019

Law and Technology Consortium

First Meeting 2019

(One slot: 10 min. presentation + 20 min. discussion)

University of Trento, Faculty of Law (Sala Professori, 2nd floor)                               Trento, 6-7 May 2019

Program

DAY ONE – May 6, 2019

Welcome of participants (8.45-9.00)

Opening (9.00-9.20)    

Introduction to LTC | Roberto Caso and Gideon Parchomovsky

Morning panels – Chair: Roberto Caso

Session I (9.20-10.50)

Gideon Parchomovsky, Abraham Bell | Restructuring Copyright Infringement

Alain Strowel | Reconstructing the Reproduction and the Communication to the Public Rights: How to Align Copyright with Its Fundamentals

Christopher Yoo | The Transformation of Transformative Use:  The Infiltration of Functionality into Copyright

Break (10.50-11.10)

Session II (11.10-12.40)

Daniel Goldenbaum | Copyright’s objective of promoting education in Canada: origin, evolution and challenge

Bartolomeo Meletti | The Game is On! – The quotation exception in UK copyright law

Katya Zakharov Assaf | Work, Identity, and the Regulation of Markets: A Study of Trademark Law in the U.S. and Germany

Lunch (12.40-13.40)

Afternoon panels – Chair: Gideon Parchomovsky

Session III (13.40-15.10)

Thomas Margoni | Text and data-mining in IP scholarship: A methodological perspective

Rossana Ducato and Alain Strowel | Limitations to Text and Data Mining for consumer empowerment: Making the case for a right to machine legibility

Break (15.10-15.30)

Session IV (15.30-16.30)

Christophe Lazaro | Predictive analytics and the law: coping with uncertain futures

Roberto Caso and Giulia Dore | From work (of authorship) to data: the final destination of copyright?

Networking session (16.30-17.30)

ALL – Follow up and discussion on the future of LTC

DAY TWO – May 7, 2019

Morning panels – Chair: Giuseppe Bellantuono

Session I (9.00-10.30)

Michael Janson | Wage Transparency in the Platform Economy

Marco Botta | The Interaction of EU Competition, Consumer and Data Protection Law in the Digital Economy. The Regulatory Dilemma in the Facebook Odyssey

Valentina Moscon | Online Intermediaries as a Vehicle for Acts of Unfair Competition and Trade Secrets Breaches: What a Liability within the European Legal Framework?

Break (10.30-10.50)

Session II (10.50-11.50)

Pierre-Emmanuel Moyse | Res Ipsa Loquitur (“the thing speaks for itself”): When The Writing Is In The Code. A reflexion on obsolescence by design

Giuseppe Bellantuono | The many faces of regulatory credibility

La libertà accademica e il diritto di messa a disposizione del pubblico in Open Access

In alcuni importanti Paesi Membri dell’Unione Europea sono state emanate, a partire dal 2013, leggi volte a conferire all’autore un diritto inalienabile e irrinunciabile di mettere a disposizione del pubblico in Open Access (OA), accesso aperto, su Internet la propria opera scientifica frutto della ricerca finanziata con fondi pubblici e precedentemente pubblicata con un editore commerciale.

L’istituzione di questo nuovo diritto d’autore – o meglio, di una nuova caratterizzazione del diritto di comunicazione e messa a disposizione del pubblico – è finalizzata a rendere praticabile una delle vie mediante le quali si raggiunge l’OA alle pubblicazioni scientifiche: la c.d. green road. Per via verde si intende quella forma di accesso aperto che si esplica nel deposito (c.d. self-archiving) presso archivi istituzionali o disciplinari ad accesso aperto di ciò che è stato in precedenza pubblicato con editori commerciali che chiedono un pagamento per la fruizione dell’opera (c.d. accesso chiuso). I Paesi che hanno normato la materia, novellando le proprie leggi sul diritto d’autore, sono: la Germania nel 2013, i Paesi Bassi nel 2015, la Francia nel 2016 e il Belgio nel 2018. Con diverse formulazioni tali normative mirano a blindare il diritto di messa disposizione del pubblico conferendogli i caratteri dell’irrinunciabilità e dell’inalienabilità. Si tratta di norme di natura imperativa: non possono essere derogate dal contratto. In particolare, vengono neutralizzate le eventuali clausole del contratto tra autore ed editore che fossero finalizzate alla cessione piena ed esclusiva del diritto messa a disposizione del pubblico. Sono altresì norme di applicazione necessaria, il tentativo dell’editore di aggirarle, mediante la scelta negoziale di una legge (nazionale) applicabile al contratto che non prevede il diritto di messa a disposizione del pubblico in accesso aperto, sarebbe vano.

Una recente proposta di legge italiana di iniziativa parlamentare si muove, dopo alcuni emendamenti, nella stessa direzione.

Il diritto di mettere a disposizione del pubblico in accesso aperto l’opera scientifica costituisce un importante presidio della libertà accademica.

Da un punto di vista storico, il diritto mira a ripristinare la libera circolazione (almeno) degli articoli scientifici che nella prima fase del diritto d’autore non veniva intaccata dal diritto di esclusiva.

L’idea è riemersa in Germania a partire dal 2005, quando si è iniziato a discutere di modificare la legge sul diritto d’autore per conferire all’autore un diritto inalienabile di rendere accessibile per finalità non commerciali il proprio articolo scientifico frutto di ricerche prevalentemente finanziate con fondi pubblici dopo sei mesi dalla prima pubblicazione.

Si tratta di un dispositivo giuridico che non garantisce la realizzazione della forma più avanzata di Open Access, cioè quella che si basa sulla concessione al pubblico di ampi diritti di riuso (c.d. Libre Open Access). L’autore che, dopo aver ceduto i diritti economici all’editore, torni nella disponibilità del solo diritto di messa a disposizione del pubblico non può concedere ampi diritti di riuso mediante una licenza Creative Commons estremamente permissiva. Non può, ad esempio, concedere al pubblico il diritto di trarre opere derivate.

In altri termini, il diritto di messa a disposizione del pubblico in OA è una soluzione compromissoria in un mondo ancora dominato dall’editoria scientifica commerciale.

Il tema perciò merita di essere trattato al fine di discutere i modelli normativi stranieri, la proposta di legge italiana e i possibili sviluppi futuri.

https://zenodo.org/record/2611105#.XJ835BNKjnU

https://iris.unitn.it/handle/11572/232939#.XKz19eszbnV

Il diritto d’autore accademico nel tempo dei numeri e delle metriche

Nella letteratura giuridica il tema del diritto d’autore sulle pubblicazioni scientifiche è stato esplorato più volte. Tuttavia, manca un approfondimento in chiave interdisciplinare della relazione tra due aspetti del diritto accademico: il diritto di paternità e i diritti economici. Di più, non è stato sufficientemente indagato l’impatto della commercializzazione della ricerca scientifica sull’academic copyright. Questo saggio si propone di iniziare a colmare, almeno in parte, le lacune ora evidenziate. In altri termini, lo scopo dello scritto è la ricostruzione di un puzzle i cui tasselli sono sparpagliati in riflessioni appartenenti a discipline scientifiche differenti. La tesi di fondo è che il diritto d’autore concernente i testi accademici subisce, nell’era attuale delle metriche e dei numeri, una distorsione che ne altera la natura e le funzioni. Tale distorsione è uno degli effetti della commercializzazione della ricerca scientifica.

Saggio in Open Access all’URL: http://hdl.handle.net/11572/210960

https://iris.unitn.it/retrieve/handle/11572/210960/205369/LTRP_36_Caso.pdf

Balancing Copyright

R. Caso, F. Giovanella (a cura di), Balancing Copyright Law in the Digital Age – Comparative Perspectives, Springer Verlag, Berlin, 2015

Table of contents: http://www.springer.com/cda/content/document/cda_downloaddocument/9783662446478-t1.pdf?SGWID=0-0-45-1487339-p176906018

Preface:  http://www.springer.com/cda/content/document/cda_downloaddocument/9783662446478-p1.pdf?SGWID=0-0-45-1487311-p176906018